GABRIELE D’ANNUNZIO

GABRIELE D’ANNUNZIO

Gabriele d’Annunzio ( Pescara, 12 marzo 1863 – San Pelagio, 5 ottobre 1918 )

Nato a Pescara il 12 marzo 1863. Poeta e scrittore di chiara fama a livello internazionale. Interessato da tutte le novità si appassionò alla nascente aviazione e il 12 settembre 1909 a Montichiari, durante il Primo Circuito aereo di Brescia, poté volare per la prima volta, su un aeroplano tipo Wright pilotato dal Sottotenente di Vascello Mario Calderara. In seguito ebbe altre occasioni di provare l’ebrezza del volo. Facondo e felice oratore, tenne varie conferenze sull’aviazione e scrisse anche un libro «Forse che si forse che no» il cui protagonista, Paolo Tarsi, era un pilota. Quando scoppiò la Prima Guerra Mondiale si schierò con gli interventisti e svolse un’intensa attività a favore dell’entrata in guerra dell’Italia a fianco della Francia e dell’Inghilterra. Partecipò poi al conflitto come ufficiale dei «Lancieri di Novara», ma grazie alla sua fama ed al suo entusiasmo gli fu concesso di prendere parte ad audaci azioni anche con la Regia Marina e con l’Aviazione. Molte di queste imprese sono entrate nella leggenda e comunque nella storia delle nostre Forze Armate e oggi costituiscono pagine gloriose della nostra tradizione militare. Gabriele d’Annunzio ideò e volle fortemente il «Volo su Vienna» anche contro il parere dei Superiori Comandi, che, solo dietro le sue reiterate e pressanti richieste, si decisero alla fine a dare il loro consenso. Dopo il successo del volo, la fine della guerra vittoriosa e l’Impresa di Fiume, Gabriele d’Annunzio si ritirò al Vittoriale dove si dedicò alla poesia, al teatro e alla letteratura e vi morì il 1 ° marzo 1938. Il maggiore Gabriele d’Annunzio.

Decorazioni

1 Medaglia d’Oro al V.M.
5 Medaglie d’Argento al V.M.
1 Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia
1 Medaglia di Bronzo al V.M.
3 Croci di Guerra
3 Croci di Guerra Francese
1 Croce di Cavaliere della Legion d’Onore
3 Promozioni per meriti di guerra a Capitano (ottobre 1916), a Maggiore (agosto 1917) e a Tenente Colonnello (novembre 1918)

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