AIOLA  DELL’ALLORO

AIOLA  DELL’ALLORO

E’ caratterizzata dall’Alloro centenario che vi campeggia. L’Alloro è un cespuglio originario delle Azzorre e delle Canarie. Questa pianta rieccheggia e interseca due potenti miti: quello di Apollo e Dafne (sinonimo greco di Alloro: i nomi degli alberi in greco sono tutti femminili in quanto l’albero era vissuto come madre che da frutti!) rappresentati da Bernini in una emozionante scultura, e quello delle 9 Muse cui Apollo fece da maestro e che sono sempre rappresentate con un ramo di Alloro tra le mani. Secondo la tradizione le fronde erano usate per incoronare condottieri, poeti e artisti…ed oggi i laureati! Le foglie sono aromatiche e vengono usate in cucina per insaporire i cibi ma erano usate anche per… profetizzare. La Pizia dell’oracolo di Delfi era solita nutrirsene prima di emettere le sue profezie! Dietro l’Alloro un’aiola  rotonda di Iperico nano  protegge un settecentesco nano da giardino. L’iperico, originario della Bulgaria, è un arbusto sempreverde che produce in estate vistosi fiori gialli con stami pronunciati. Alcune varietà sono note per l’uso farmacologico: hanno infatti proprietà tranquillanti. Di lato si notano: il Melo da fiore –Malus Royalti-, coltivato per i fiori di color porpora e per il fogliame ornamentale. Produce frutti minuscoli del diametro di 1,5 cm. Sempre in questo settore si vedono una Catalpa, un Tiglio, una rosa botanica Hugonis, un Melograno da fiore, alcune Peonie erbacee, e una Sophora pendula, originaria delle regioni tropicali, a crescita lentissima. Questo esemplare è stato messo a dimora nel 1980!

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