Francesco Orlandi

Francesco Orlandi

Il bolognese Francesco Orlandi annuncia per il 22 luglio un’ascensione in mongolfiera dai pubblici giardini della Montagnola. L’ingresso al giardino è fissato in 10 baiocchi, mentre nei due steccati con sedie il costo è di 30 e 20 baiocchi.

La macchina aerobatica è rimasta esposta per qualche tempo “nel locale così detto del Carrobbio presso il Foro dei Mercanti”, ovvero in piazza della Mercanzia, visibile “dietro il pagamento di baiocchi 5”.

Allievo del conte Zambeccari, sfortunato pioniere dei voli in pallone, Orlandi ha già fatto esperimenti a Firenze il 6 agosto 1826 e a Milano il 5 aprile 1827, levandosi dall’anfiteatro di quella città, per atterrare felicemente, dopo un breve volo orizzontale, nel Borghetto di Porta Tomasina.

Dalle disavventure del maestro ha tratto utili indicazioni per le sue esperienze di volo. Ha costruito un globo a figura sferica, fatto di quaranta strisce bianche e verdi “di serico drappo”.

Esso porta notevoli modificazioni soprattutto nel bruciatore, diminuendo i rischi di versamento dell’alcool e di incendio conseguente della macchina volante.

L’esito di questo esperimento bolognese non è dei più felici, tanto che il pilota prometterà, con un manifesto del 25 settembre, un nuovo viaggio aereo per il mese di ottobre, di cui, però, non rimarrà notizia.

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