Clément Ader

Clément Ader

1841-1925

Ingegnere di ponti e strade, Clément Ader costruisce a proprie spese un pallone aerostatico durante la guerra franco-prussiana del 1870-1871, e, nel 1873, sperimenta un aliante di sua concezione. Nel 1876 abbandona il suo impiego presso l’amministrazione statale delle vie di comunicazione, la compagnia dei Chemins de fer du Midi, per stabilirsi a Parigi, dove si occupa di elettrotecnica e comunicazioni, perfezionando il telefono di recente invenzione (1878), e installando nel 1880 la prima rete telefonica. Attraverso numerose scoperte di carattere pratico ottiene una notevole ricchezza che gli permette di dedicarsi completamente allo studio del volo: studia la struttura delle ali e la dinamica del volo animale e scopre l’importanza della curvatura del profilo alare e alcune nozioni della resistenza. Costruisce così modellini di apparecchi volanti di vario tipo, e tra questi, nel 1872, un grosso cervo volante, tutto di penne, con il quale riesce a sollevarsi dal suolo. 

Nel 1882 inizia la costruzione di un primitivo aeroplano, l‘Éole, in onore del dio greco dei venti Eolo, che termina otto anni dopo: un originale tutt’ala con ali di bambù pieghevoli ispirate a quelle dei pipistrelli ed equipaggiato con un motore a vapore. L’Éole compie un breve volo di circa 50 metri il 9 ottobre 1890 ed è considerato da diverse fonti il primo velivolo più pesante dell’aria a essersi sollevato da un terreno pianeggiante con la sola potenza del suo motore, anche se la scelta del propulsore a vapore e l’assenza di organi efficienti per il controllo del volo rendono l’aereo sostanzialmente inadatto a rimanere stabilmente in volo per periodi prolungati.

Avendo suscitato l’interessamento dell’esercito francese, nel corso degli anni Novanta dell’Ottocento Ader riesce ad approfittare di sovvenzioni governative per portare avanti due nuovi progetti di velivoli a vapore: l’Avion II, costato oltre un milione di franchi e abbandonato prima del completamento, e l’Avion III, che viene sperimentato, senza successo, su una pista circolare a Satory il 12 e 14 ottobre 1897. Un Avion IV che avrebbe dovuto montare un motore a scoppio rimane solo allo stadio di progetto.

Tra le altre sue attività è annoverabile anche quella di costruttore automobilistico con la Ader, attiva nei primi anni del XX secolo. Nel 1903 progetta un motore V8 per la corsa Parigi-Madrid, ma nonostante la produzione di tre o quattro esemplari, nessuno viene venduto.

No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.