Otto Lilienthal

Otto Lilienthal

1818-1896

Affascinato fin da ragazzo dall’idea che l’uomo possa alzarsi in volo, Otto Lilienthal è pioniere dell’aeronautica. Dopo la laurea in ingegneria, applica al volo le sue conoscenze e si riallaccia agli studi di Leonardo da Vinci sugli uccelli pubblicando nel 1889, all’età di 41 anni, Il volo degli uccelli come base dell’arte del volo, testo rimasto a lungo fondamentale per tutti gli studiosi poiché presenta le leggi fisiche dell’ala che sono valide ancora oggi. L’osservazione del volo degli uccelli fornisce la base agli studî e alle esperienze di Lilienthal, che è il primo a considerare scientificamente il problema del volo a vela. Tra il 1891 e il 1896 costruisce diversi modelli di aliante che sperimenta personalmente lanciandosi da piccole alture per oltre 2000 voli planati e nel 1894 costruisce una collina artificiale alta 15 metri da cui lanciarsi. Si accinge a motorizzare il suo libratore biplano ma il 9 agosto 1896 precipita da 15 metri di altezza morendo il giorno seguente. Si dice che le sue ultime parole siano state: “Bisogna che qualcuno si sacrifichi!”. 

I successi dei voli in aliante di Lilienthal dal 1891 gli valgono il riconoscimento internazionale, mentre i suoi test e sperimentazioni dal 1873 in poi costituiscono le basi fondamentali per l’aviazione odierna tanto da influenzare più di chiunque altro i successori, specialmente i fratelli Wright che lo hanno sempre considerato il loro maestro.

Lilienthal è passato alla storia come il “primo uomo volante”. Ma questo rivela solo una parte della sua vita: è anche un produttore di successo di piccoli motori a vapore e caldaie a vapore. Come ingegnere creativo detiene numerosi brevetti di ingegneria meccanica ed è un imprenditore progressista concentrato su come l’ingegneria possa aiutare a migliorare la società. Inoltre, quasi tutti i giocattoli da costruzione fino ad oggi si basano sulle invenzioni di Lilienthal.

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