PARETE DEI PROFUMI

PARETE DEI PROFUMI

Questa parete della villa che si affaccia sul giardino segreto, è caratterizzata da una fitta vegetazione di rampicanti. Tra questi spiccano le antiche vigne di uva bianca coltivate a pergola alte quattro metri. Iniziando dalla parte destra si vedono le rose rampicanti Pierre de Ronsard e  sull’altro lato della porta, la vigorosa cinese Mermaid, del 1917, dai grandi fiori semplici gialli con 5 petali che, in piena fioritura, lascia cadere formando ai suoi piedi un magnifico tappeto. Su di lei si arrampica un gelsomino officinale dall’intenso profumo.                                                         

Una spina mi ha punto
Delle tue rose rosse
Perché succhiassi al dito
Come già tuo, il mio sangue
G.Ungaretti

Seguono la Felicitè e Perpetuè, di colore bianco, del 1827, la M.me Alfred Carriere, bianca, del 1879 dai fiori grandi quasi trasparenti, e la Alberic Barbier, bianca. Bellissimo il berceau dove si intrecciano rose Alister Stella Gray e Clair Jacquer dai delicati fiorellini color ocra alla vigna centenaria, e i loro rami fioriti sfiorano il terreno. A queste rose si intrecciano la Passiflora Caerulea o Fiore della Passione, così chiamato perché gli stami prominenti dei suoi fiori viola ricordano gli strumenti della passione di Cristo; quattro arbusti di Rincospernum Jasminoides; un arbusto centenario di Lippia Citriodora o Erba limoncina, con le sue foglie molto aromatiche si produce uno squisito liquore casalingo; era un arbusto tipico degli antichi giardini. Trovarsi di notte in questo punto del giardino ci fa ricordare i versi del poeta S. Quasimodo:

Fuori era notte
e gli astri seguivano precisi
ignoti cammini in curve d’oro
e le cose fatte fuggitive
mi traevano in angoli segreti
per dirmi di giardini spalancati
e del senso di vita
Ma a me doleva ultimo sorriso
di fresca donna riversa in mezzo ai fiori       

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