ANTONELLA CELLETTI

ANTONELLA CELLETTI

1960-

Prima donna pilota all’Alitalia

Prima Comandante dell’Alitalia

Il 17 agosto 1989 la ravennate Antonella Celletti diventa la prima pilota della compagnia aerea Alitalia. Quando decolla a bordo di un allora modernissimo jet MD-80 per portare i viaggiatori da Roma a Ginevra, a fianco del comandante Luigi Bigoni, Celletti ha appena ventinove anni.  Il volo per lei è una passione prima di tutto: «Ho sempre sognato volare, fin da piccola m’incantavo ad osservare tutto ciò che passava in cielo». «Mi regalarono un quaderno, i miei genitori. Sulla copertina c’erano aerei militari. Rimasi incantata».  Si ricorda che a nove anni i suoi genitori la portarono a vedere le Frecce Tricolori, e a quattordici si fa iscrivere all’Istituto tecnico aeronautico di Forlì, nonostante le selezioni siano durissime e i brevetti difficili. «Entravo in competizione con i maschi e non era semplice superarmi perché ce la mettevo tutta». Si diploma infatti con il massimo dei voti. «L’Istituto è stato il mio trampolino di lancio perché conferisce alla fine un brevetto che si può usare per diletto». Una volta conseguito il brevetto di volo privato, i maschi possono optare per la carriera di cadetto o ufficiale di complemento in Aeronautica, lei invece fa l’impiegata e la vigilessa pur di pagarsi le ore di volo necessarie per il corso di brevetto per pilota professionale che riesce a ottenere nel 1983. Da allora manda due lettere all’anno all’Alitalia fino a quando non ottiene un posto come prima pilota al femminile della compagnia aerea italiana.

Diventa comandante nel 1995, sei anni dopo essere approdata alla cloche di pilota di Alitalia. Tra i mezzi su cui ha volato ci sono gli airbus A321-A320, due aerei simili di medio raggio su tratte europee, in Medio Oriente e in Nord Africa.

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