SHEILA SCOTT

SHEILA SCOTT

1922-1988

La prima a sorvolare il Polo Nord

La pilota dei record: 104 primati

Sheila Christine Hopkins diventa infermiera durante la Seconda guerra mondiale e intraprende poi la carriera di attrice sotto lo pseudonimo di Sheila Scott. Non avendo avuto grossa fortuna come attrice, decide di dedicarsi al volo, conseguendo il brevetto di volo nel 1959 presso la scuola del Kidlington Airport di Oxford. Nello stesso anno partecipa alla sua prima gara, vincendola, con un De Havilland Tiger Moth. Dopo aver frequentato i corsi di specializzazione negli Stati Uniti ottiene i brevetti commerciali per il volo strumentale con tutti i tipi di aeromobili, plurimotori, alianti, elicotteri e palloni. 

Nel 1966, Scott vende il suo Tiger Moth e acquista un monomotore Piper Comanche, con il quale vince varie competizioni e comincia a battere i record mondiali femminili e di categoria C.1C. In 36 ore di volo conquista ben 15 primati internazionali. Il 18 maggio 1966 Scott decolla dall’aeroporto di Londra Heathrow e vi riatterra il 20 giugno dopo aver superato quasi 50.000 chilometri in 33 giorni ed essere rimasta in volo per un totale di 189 ore. È il volo in solitaria più lungo nella storia dell’aviazione e il terzo intorno al mondo compiuto da una donna. Nel 1967 si aggiudica nuovi record di distanza con il Piper Comanche 260 B, effettuando il volo Londra-Città del Capo e ritorno. Nell’autunno dello stesso anno riceve l’ambitissimo Trofeo Harmon.

Nel 1970, dopo essersi affermata nella Britain to Australia, effettua il secondo volo in solitaria intorno al mondo. Nel 1971, con un bimotore Piper Aztec, porta a termine il suo terzo periplo del globo. Scott è inoltre la prima a sorvolare l’Oceano Artico e il Polo con un piccolo aeroplano da turismo. Complessivamente, tra il 1966 e il 1972 Scott conquista l’incredibile numero di 104 record mondiali femminili e per velivoli leggeri classe C.1C.

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