AROLDO FERRI

AROLDO FERRI

Aroldo Ferri, studente di fisica originario di Crespellano, esperimenta ai Giardini Margherita il “manocipede” (o monocipede), annunciato dal quotidiano “Il Littoriale” come una rivoluzione in campo ciclistico. Si tratta infatti di un nuova bicicletta, sulla quale, oltre che a pedalare, si effettua un movimento delle braccia alzando e abbassando il manubrio collegato alla trasmissione.
La geniale macchina consente una velocità più elevata e insieme una ginnastica più completa. Dopo le prime prove positive, il progetto di Ferri è incoraggiato dallo stesso Mussolini.
In seguito il principio del manocipede sarà applicato a un veicolo per il volo muscolare, denominato “Icaro”. Dopo quello a motore e quello a vela, il volo muscolare appare come l’ultima frontiera dell’aeronautica. L’Icaro sarà collaudato da Ferri nel 1932 sulle colline di Pragatto, ma al primo tentativo precipiterà distruggendosi.

 

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