GABRIELLO AGHITO

GABRIELLO AGHITO

GABRIELLO AGHITO   

1921-2016

Durante la Seconda guerra mondiale, Gabriello Aghito è arruolato in qualità di marconista nella 278° Squadriglia Aerosiluranti dell’Aviazione Italiana. Quando giunge la notizia dell’armistizio dell’8 settembre 1943 Aghito e il pilota Ottone Sponza sono in attesa di decollare a bordo del loro aerosilurante Savoia Marchetti S.M.79 dall’aeroporto di Littoria (Latina) per attaccare le navi anglo-americane che stanno sbarcando in Sicilia. Due giorni più tardi raggiungono la Corsica e da lì tornano a casa. Nelle settimane successive prendono la decisione di combattere per la neocostituita Repubblica Sociale Italiana. Aghito entra quindi a far parte dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana e si arruola come marconista nel Gruppo Aerosiluranti Buscaglia-Faggioni, con cui effettua azioni su Anzio e Nettuno contro le navi inglesi e americane. Alla terza azione, il 10 aprile 1944, il suo aeroplano viene abbattuto, Aghito precipita in mare e viene salvato da una nave americana di un convoglio che era stato attaccato poco prima, fatto prigioniero in Algeria per trenta giorni e poi, per non aver voluto collaborare, portato nel noto Fascists Criminal Camp di Hereford, in Texas. Nel 1946 ritorna in Italia, tra gli ultimi ad essere rimpatriati.

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