museo

Rose rampicanti avvolgono l’alto portico e si vedono dietro al Cachi. Sul primo arco si intrecciano la gialla M.me Jules Graveraux, del 1901, e la bianca Mrs Herbert Stevens del 1910. Sul secondo arco vi è la rosa più antica, M.me Caroline Testou di colore...

In direzione della vasca delle ninfee, le rose Cuisse de Ninphe, conosciute fin dal 1400, il cui nome (coscia di ninfa) sta ad indicare il tenero colorito rosa e lo straordinario profumo, e la bianca Alba Maxima, le cui origini nei nostri giardini datano dal...

Fioriscono le Roserie de l’Hay profumatissime del 1901. Rose di colore rosa, Penelope del 1924 e Felicia del 1928. Appena più in là, le rose bianche del 1909 Gruss an Aachen e le Marie Parvie, del 1888, bianche dal fiore piccolo, vicine alle gemelle Little...

Appena entrati, a destra, ecco due antichi oleandri dai fiori rosa e bianchi. L’Oleandro, Nerium Oleander, (dal greco neron= acqua, perché sviluppa radici profonde che vanno alla ricerca dell’acqua) è un arbusto sempreverde. Tutte le sue parti, se ingerite, sono altamente tossiche. Plinio il Vecchio...

Il giardino principale della Villa, doveva impressionare per la sua bellezza. La geometria è antica: lo spazio è suddiviso in quattro parti. Al centro la vasca delle ninfee sulle quali veglia la testa in bronzo dono dell’artista Vittorio Merlo. Oltre alle varietà più comuni si...